La riorganizzazione dei laboratori dettata da esigenze di ottimizzazione delle risorse umane ed economiche ha determinato una ricollocazione degli esami analitici, a causa del continuo turnover del personale, riproponendo il richiamo della conoscenza della corretta gestione del campione durante la fase preanalitica.
Gli esami del laboratorio rappresentano sovente un aspetto meno percettibile della medicina, malgrado essi contribuiscano considerevolmente al processo decisionale del clinico. A seguito di ragguardevoli progressi tecnologici, la qualità analitica ha consentito di raggiungere un maggior senso di confidenza nei risultati di laboratorio e la qualità extra-analitica rappresenta un problema nei confronti dell'attendibilità degli esami.
L'attendibilità dei risultati analitici deve pagare un prezzo crescente alla qualità in ogni fase dell'attività del laboratorio.
Conseguentemente, una standardizzazione inadeguata di molti processi preanalatici può determinare una dispersione nella sfida volta al miglioramento della qualità.
Tra i maggiori problemi preanalitici, le procedure di raccolta, trasporto, trattamento e conservazione del campione rappresentano le maggiori opportunità per incertezze ed errori. Tavolta con un ampio consenso, dal quale dovrebbero essere sviluppate ed applicate linee guida specifiche, è richiesto contestualmente alla necessità di adottare efficienti programmi di qualità extra-analitica per monitorare ogni processo di questa fase cruciale dell'attività di laboratorio.
Lo scopo della preanalitica è quello di evitare errori durante l'identificazione dei campioni e quello di ridurre la mole di non conformità segnalate durante la fase analitica.
Inoltre la corretta raccolta e conservazione dei materiali biologici rappresenta un prerequisito essenziale per assicurare la qualità del dato analitico e quindi la qualità del servizio offerto al cliente.
Quindi sia la corretta conservazione e il corretto trasporto dei campioni rappresentano dei prerequisiti essenziali e fondamentali per le successive fasi analitica e post-analitica per la qualità del dato analitico.
E' un percorso di formazione ed informazione in cui tutti i TSLB della Patologia Clinica sono discenti e docenti, promotori e attori di un protocollo integrato di gestione delle preanalitiche che sarà opportunamente condiviso a tutti gli stakeholders, determinando un sapere sempre accessibile e la riduzione notevole delle non conformità legate alla modalità di prelievo, raccolta, trasporto e conservazione